Open Source

OpenSolaris: ne sentivamo la necessità?

Mentre scrivo sto scaricando la ISO di OpenSolaris v. 2008.05 (già la scelta del formato della versione mi crea dei dubbi), per cui le riflessioni che seguono sono frutto esclusivo di una lettura delle informazioni dal sito.

Dalle caratteristiche, leggo:

  • CD Live e Installer (…niente di nuovo);
  • Gnome Desktop (bene, scelta obbligata. Un nuovo utente per baobab!);
  • Sistema a pacchetti IPS (ce n’era bisogno?);
  • Filesystem ZFS;
  • Licenza CDDL (quindi non compatibile con GPL);

I primi tre punti precedenti mi fanno sorgere una domanda: ma ne avevamo veramente proprio bisogno, di una nuova Ubuntu? Inoltre, perchè IPS quando il mondo già dispone di APT e RPM sostanzialmente evoluti e debuggati fino a renderne due sistemi certamente affidabili per la distribuzione del software?

C’è molto di industriale in questa mossa della Sun Microsystems. È evidente che il colosso di Santa Clara ha voluto così darsi una mano di lustro e schiacciare l’occhio al grosso mercato Enterprise. Si intenda, personalmente ho una grande stima per la Sun e per le sue politiche Open Source degli ultimi anni; non possiamo dimenticare che la diffusione di Linux sui desktop ha subìto un balzo anche grazie a OpenOffice, così come Java e GlassFish hanno arricchito il mercato server.

Appare quindi naturale che a questo punto Sun aveva bisogno di un suo proprio sistema operativo e, senza curarsi troppo delle reali necessità del mercato, ha rilasciato OpenSolaris. Certamente IBM, RedHat e Novell non sono felici di questa scelta, così come non lo sono tutti coloro che speravano in un’azione congiunta dei grandi player dei sistemi operativi Linux-based nei confronti di Microsoft. Questo spezzatino non può che far piacere a Bill Gates.

Da un punto di vista prettamente tecnico, mi incuriosisce la scelta del filesystem ZFS importato di sana pianta da Solaris. ZFS è un filesystem a 128-bit, praticamente illimitato con operazioni parallele sulle directory.

Dopo le prove, vi farò sapere.

11 pensieri riguardo “OpenSolaris: ne sentivamo la necessità?

  • Michele Renda

    Secondo me la frammentazione di Linux e’ anche un suo punto di forza (almeno in parte).

    Solo diversificandosi e’ possibile provare cose nuove, nuove tecnologie, nuovi modi di fare le stesse cose.

    L’uniformita da dei vantaggi, pero ostacola l’innovazione, almeno secondo me.

    Il migliore sopravivvera 🙂

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  • Kind_of_blue

    Cos’è che la renderebbe una nuova gnome … il liveCD? … perche non a questo punto la necessità di una tastiera?

    … l’uso di gnome?… beh, Ian aveva preavvisato che sarebbe stata basata su Gnome e kde … aspettando per kde … il rilascio di kde 4.1.

    IPS? … bene, apt non è all’altezza e RPM è talmente vecchio che pure un fork ridicolo è capace di lasciare tutti a bocca aperta per l’incremento prestazionale … quindi, considerando anche il Target di Opensolaris IPS è perfetto.

    Sun non ha bisogno di schiacciare l’occhio al mercato enterprise peche il mercato Enterprise è il mercato di Solaris e sarà il riferimento e il beneficiario anche di opensolaris, a prescindere dall’apertura del SO.

    Sun aveva già un suo sistema operativo … aveva solo bisogno di cambiare modello di sviluppo e opensolaris non frammenta maggiormente linux, allarga solo la base orientata a Slaris.

    ZFS è una scelta naturale, data la situazione drammatica dell’evoluzione dei FS *nix

    UN ALTRO PICCOLO APPUNTO
    non è la CDDL a non essere compatibile con la Gpl … ma è la GPL a non essere compatibile con nulla se non con la Gpl

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  • Solaris non è linux.
    Solaris non è gpl, mica tutto il mondo è gpl, BSD non è glp.

    Non a caso BSD e solaris sono estremamente stabili e sicure
    adattissime a server ed applicazioni mission critical, mentre Linux ad ogni versione nuova di qualcosa kernel librerie si imputtana mezzo sistema.

    Solaris ha un fs fantascientifico che permette “snapshop” del sistema immediati.
    Linux è per giocare, per il resto cisono BSD Solaris e pochissime distribuzioni Linux.

    C’era bisogno di Opensolaris?
    Per un sacco di applicazioni si.
    Prima lo dovevi comperare da Sun e pagarlo salato.

    Per fare il desktop per scaricare col mulo e chattare con amsn? No non c’era bisogno. U-K-X-E-buntu bastano e avanzano per giocare.

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  • Forse sono i 2000 e passa euro che Sun chiede per il supporto Enterprise, a fare gola certamente.
    In ogni caso vedo che gli interventi non hanno colto il punto del post, quindi devo ritenere che il post non è chiaro.
    Sarà per la prossima volta.

    @teleperion: glielo dici tu alla Gendarmerie Francese o a Scotland Yard che Ubuntu o Linux sono per giocare? 🙂
    Magari, già che ci sei, fai pure uno squillo alla Comunità Europea, al Governo Brasiliano, ecc.

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  • Raga io la sto scaricando…secondo voi com’è? L’avete provata?
    Quali sono i comandi fondamentali? (aggiornare, installare, ecc)

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  • ottimo!

    avevo provato già indiana al suo primo rilascio e ne ero rimasto abbastanza appagato.

    IPS è una copia “migliorata” di synaptic, molto bello. (magari synaptic può copiare qualcosina così diventa ancora più “plus-ultra”.

    gnome-desktop: ottimo!!! nient altro da aggiungere.

    live e installer: meglio così, prima era solo installer.

    ZFS: e che ne parliamo a fare… superbo.

    mi trovo veramente molto bene (sarà perchè uso ubuntu? sarà perchè è molto simile? credo proprio di si 😀 e me ne frego di quello che dicono gli altri!)

    che dire, piallato sabayon e dual-boot a go-go.

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  • p.s. dimenticavo…

    un difetto?

    512mb di ram credo che siano esagerati però. dovrebbero lavorare un pò su per alleggerire qualcosina.

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  • Opensolaris è unix e non linux. E questo basta x giustificarne l’esistenza. E’ quello che è fedora X RHEL: un laboratorio di sviluppo.

    Inoltre potrebbe permettere a Sun di entrare nel mercato desktop aziendale con il proprio sistema operativo. IMHO stanno lavorando molto bene e le scelte fatte sono ottime.

    X le aziende meglio gnome di kde, zfs è una figata e il gestore dei pacchetti ci interessa? gli app devono essere ricompilati a quel punto averli impacchettati in un formato diverso ci evita disguidi.

    I pacchetti disponibili x ora sono pochi, il sistema è stabile (molto stabile da quel che ho potuto vedere) e non è affatto male. Alla fine ora come ora serve a poco se non a far divertire noi smanettoni xò IMHO avrà un bel futuro.

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  • OpenSolaris? Installato sul mio VAIO fin dalla data del suo rilascio, non potrei mai fare a meno di ZFS!

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  • Allora? L’hai poi provato? Dicci!!!!! 🙂

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