Il tempo ride con me

Ogni giorno qualcosa cambia.
Esempio: mi chino e mi chiedo quanto costi risollevarmi! La mente ogni tanto inciampa… e io con lei.
A volte mi sento fragile. Non solo nelle ossa, ma anche nei pensieri.
Come se bastasse un niente per sentirmi dimenticato…
Tipo quando dimentico perché sono entrato in cucina!
Convivo con la lentezza.
Che ormai è la mia nuova personal trainer.
Con la solitudine, che non fa rumore ma lascia le ciabatte in giro.
Eppure…
la lentezza mi fa godere cose che prima correvo troppo per vedere.
Il silenzio, ogni tanto, è più amico delle chiacchiere inutili.
E tra le rughe, le stanchezze e i “ma dai, non dimostri la tua età”, qualcosa di me resiste.
Tipo l’ironia.
Non cerco risposte.
Cerco solo la libertà di dire che invecchiare è anche questo: perdere colpi, ma guadagnare storie.
Essere stanchi, ma ancora capaci di ridere — soprattutto di sé stessi.
