Quando sono loro a tenerci in piedi

Lui ha 40 anni, lei 30: due vite che camminano da sole, eppure li guardo ancora con gli occhi di quando avevano i baffi di cioccolato e le ginocchia sbucciate.
Il bello è che il rapporto con i figli cambia, ovviamente.
Prima eri il supereroe, poi il tassista, poi il bancomat, poi l’impiccione da ignorare…
Poi li lasci andare, e sei tu a inciampare.
E a un certo punto – senza far rumore – sono loro a tenerci in piedi.
Il tempo fa il suo lavoro, e noi facciamo il nostro:
amare, imparare, ridere insieme.
E a volte – incredibilmente – chiedere un consiglio… e riceverlo.
Chi l’avrebbe detto?
Che crescere i figli significasse anche crescere con loro.
Forse è questo il regalo più grande dell’età:
vedere che l’amore non invecchia, cambia forma.
Come fa la luce al tramonto:
meno accecante, ma infinitamente più calda
