Open Source

Il Comune di Messina virtualizza i desktop e sceglie Ubuntu

Il Comune di Messina ha ridisegnato il proprio sistema informativo, introducendo un Cloud Privato e consolidando 120 Desktop in modalità VDI, scegliendo Ubuntu Desktop Edition come Client virtuale al fine di ridurre, come riporta l’Assessore alle Politiche di E-Government Carmelo Santalco,  i costi di licenza di sistema operativo, office suite (utilizzando Open Office) e antivirus.

Questa soluzione virtual desktop (realizzata con la suite di virtualizzazione VERDE di Virtual Bridges) permette all’organizzazione del Comune di ridurre i costi e la complessità, diminuendo i rischi per la sicurezza legati alla gestione dei desktop. In particolare risultano importanti gli aspetti legati alla Business continuity. L’ambiente virtuale clusterizzato assicura la continuità di servizio e permette facili e veloci backup centralizzati .
Il nuovo sistema, inoltre, permette di riutilizzare, in questa fase iniziale, circa 100 pc ormai in disuso perché obsoleti, grazie al fatto che la potenza elaborativa è stata spostata sul cluster e la capacità disco dei singoli pc sullo storage centralizzato.

L’assessore Santalco sottolinea che questo progetto si pone tra i “pochissimi” di virtualizzazione del desktop in Italia , e sicuramente il primo in Sicilia nell’ambito della Pubblica Amministrazione, e l’uso del sistema operativo Linux lo pone come unico progetto nazionale nella Pubblica Amministrazione.

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