Open Source

Virtual Desktop Infrastructure

Il VDI (Virtual Desktop Infrastructure) rappresenta un modello centrato su ambiente server che fornisce agli amministratori di sistema la possibilità di gestire centralmente nel data center macchine desktop virtuali pur offrendo una completa “esperienza desktop” agli utenti finali.

Uno dei prodotti che più degli altri attualmente implementa una piattaforma VDI è VERDE (Virtual Enterprise Remote Desktop Environment) di Virtual Bridges. Sono numerosi gli elementi che distinguono VERDE dalle altri soluzioni, ma forse il più caratteristico è l’ampio uso di software open-source, compresa l’adozione dell’hypervisor KVM, presente ormai in tutti i kernel Linux di ultima generazione. Il modulo KVM consente di impiegare la tecnologia di Virtualizzazione x86 sviluppata sia da Intel che da AMD per le loro CPU (Intel-VT, AMD-V) la quale permette a una macchina virtuale di eseguire un sistema operativo ospite senza incorrere in perdite prestazionali causate dall’emulazione via software.

Installato attraverso un unico pacchetto software in tutte le sue componenti su un server Linux, VERDE è in grado di realizzare cluster di server satelliti fino al limite fisico di 10.000 macchine e 1 milione di utenti contemporanei, e distribuire in perfetta sicurezza desktop virtuali Windows e Linux. Tramite la tecnica del “copy-on-write“, tutti i file di sistema sono protetti dalla scrittura e dall’uso improprio o malevolo, rendendo l’intero parco di macchine virtuali praticamente esente da virus o da danneggiamenti fortuiti. Inoltre, essendo i desktop virtuali un’istanza dinamica di un’immagine fisica centralizzata, la gestione complessiva di tutto il parco utenti (patch, aggiornamenti, installazioni) avviene attraverso un’unica macchina definita “Gold“.

L’IBM ha recentemente selezionato VERDE per l’accordo con Canonical, finalizzato alla distribuzione di desktop virtuali Ubuntu.
Uno dei punti di forza di questa piattaforma è rappresentato dalla pluriennale esperienza di Virtual Bridges nell’ambito della virtualizzazione: VERDE infatti è la naturale evoluzione di un noto prodotto di successo che fu tra i primi a portare il desktop Windows su un client Linux: Win4Lin.

Il mese scorso è apparso un articolo di Gartner attraverso il quale l’analista prevede una crescita del mercato desktop virtuali fino a 49 milioni di unità nel 2013, con un indotto commerciale di oltre 65 miliardi di dollari.

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